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Lombardia

BOSSOLÀ

Scaldare il latte insieme alla vaniglia, togliendola dopo mezz’ora; aggiungere il lievito sbriciolato. Setacciare farina e fecola insieme. Montare il burro ammorbidito con lo zucchero, aggiungere i tuorli e le farine e mescolare con cura. Unire all’impasto la scorza di limone e il lievito, incorporare gli albumi montati a neve e versare in una tortiera con buco ben imburrata. Far lievitare l’impasto al caldo per un’ora, quindi infornare a 170 °C per quaranta minuti circa. L’impasto può essere arricchito con uvetta e canditi.

MINESTRA ALL’UOVO

Tagliare finemente le foglie di bietola, dopo aver tolto le coste bianche, e lavarle in acqua fredda più volte. In una pentola dai bordi alti far soffriggere il lardo con l’aggiunta di un cucchiaio di olio e il burro. Non appena il burro indora, aggiungere due litri di acqua, la bietola e il porro, anch’esso tagliato finemente. Far cuocere per un quarto d’ora, poi aggiungere il riso e l’estratto di carne.

MALTAGLIATI CON I FAGIOLI

Lessare i fagioli dopo averli tenuti a bagno in acqua fredda per una notte. In una terrina grande soffriggere nel burro la cipolla affettata e l’aglio tritato, unire i fagioli con l’acqua di cottura e stemperarvi bene il concentrato di pomodoro; aggiungere l’estratto di carne sciolto in acqua calda, aggiustare di sale e pepe e continuare la cottura a fuoco lento, portando a bollore. Dopo circa dieci minuti, aggiungere anche i maltagliati e portare a cottura. Servire caldo, dopo aver cosparso di formaggio.

RISO CON FILETTI DI PESCE PERSICO

Buttare il riso in una pentola con abbondante acqua salata bollente e cuocere per circa venti minuti. Nel frattempo fondere lentamente in un tegame a fiamma bassa la metà del burro con la salvia, finché diventa scuro. Infarinare i filetti di persico e disporli uno alla volta in un capace tegame in cui si è fatto sciogliere il rimanente burro, insaporito con la restante salvia. Friggerli per tre o quattro minuti, salandoli poco da entrambe le parti finché siano dorati.

RIS IN CAGNON

Lessare il riso in acqua salata bollente, togliendolo dal fuoco quando è ancora al dente. Portare il burro al color nocciola, insieme all’aglio (da buttare alla fine) e alle foglie di salvia. Condire con abbondante formaggio, sul quale versare il burro.
Il “ris in cagnon” (secondo la grafia milanese, leggi “in cagnun”) è ricetta di vecchia tradizione milanese. Il riso lessato senza brodo rende i chicchi bianchissimi e lucidi, tanto da farli somigliare alle larve di mosca casearia, i “cagnon” che danno ironicamente il nome al piatto.

LONZA DI MAIALE AL LATTE

Avvolgere la lonza con fettine di pancetta o di lardo, legandole con spago. In un recipiente a bordo alto soffriggere nell’olio e nel burro, a fuoco lento, un trito di carota, sedano e cipolla, evitando che si indori; rosolarvi la lonza su tutti i lati. Aggiungere il latte tiepido e cuocere sempre lentamente per un’ora circa, rigirando spesso la carne. Unire i funghi porcini secchi, ammollati in acqua, e continuare la cottura per un’altra ora, bagnando se necessario con altro latte.

AGONI ALLA NAVET

Tagliare in lunghezza il ventre degli agoni con le forbici, eviscerarli e lavarli bene. In una ciotola emulsionare l’olio con l’aceto e una presa di sale, quindi sbattere bene il tutto in modo da formare una salsa omogenea e spennellare con essa i pesci, sia internamente che esternamente, usando come pennello i rametti di timo. Porre gli agoni sopra una gratella riscaldata da uno strato uniforme di brace (calda ma non rovente).

MARICONDA

Mettere il pane in una zuppiera, coprirlo con il latte e lasciare riposare il tutto per trenta minuti, strizzarlo e metterlo in una terrina, sciogliendovi il burro. Lasciare cuocere a fuoco lento, mescolare con cura, finché il latte sarà completamente evaporato, ma badando che l’impasto resti morbido.
Amalgamare bene il formaggio grattugiato con le uova, aggiustare di sale e pepe e insaporire con un pizzico di noce moscata. Lasciare riposare l’impasto per circa quaranta minuti coprendolo con un canovaccio.

PEPERONATA

Affettare la cipolla grossolanamente, tritare l’aglio, la salvia e il prezzemolo, poi soffriggere il tutto nell’olio e nel burro. Dopo circa dieci minuti, aggiungere i pelati sminuzzati, salare, rimestare e cuocere per altri dieci minuti. Aggiungere i peperoni, tagliati a quadri di due dita e cuocere ancora per mezz’ora, scoperchiando quando i peperoni cominciano a rilasciare acqua.

ASPIC

Passare sotto acqua corrente i filoni e le animelle. Bollire in acqua salata e acidulata con limone i filoni per dieci minuti e le animelle per venti minuti. Raffreddarli e togliere la pellicola.