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Sardegna

AMARETTUS

Tritare le mandorle e versarle in un recipiente, aggiungere zucchero, limone grattugiato e cinque o sei albumi montati a neve. Mescolare delicatamente con le mani. Se l’impasto fosse troppo morbido, aggiungere un cucchiaio di semola.

SALSINA PER ARAGOSTA

Lessare per circa quindici minuti un’aragosta femmina e una maschio di media dimensione. Lasciare raffreddare. Spaccare e spolpare le due teste, raccogliendo in una terrina, con un cucchiaino, i pezzetti di polpa presenti, le uova della femmina e il sughetto marroncino del maschio. Aggiungere l’olio, il succo di limone, l’aceto, il sale e il pepe. Emulsionare bene il tutto con una frusta.
Ottima salsa per condire la polpa dell’aragosta, secondo la più antica tradizione culinaria di Stintino, Alghero, Castelsardo e del Sassarese tutto.

SUGO AI RICCI

Aprire i ricci, pulirli ed estrarne le uova. Pelare e tritare finemente i due pomodori e il prezzemolo. Versare l’olio in un largo tegame, farvi leggermente soffriggere l’aglio, quindi unire le uova dei ricci. Mescolare per tre o quattro secondi, aggiungere il trito di pomodori e di prezzemolo, il sale e togliere subito dal fuoco. Fare molta attenzione ai tempi di cottura poiché, se tenute a lungo in cottura, le uova di riccio diventano amare.

Fregola in asciutto alle cozze

Disporre la semola a corona in una terrina larga, lasciando spazio al centro. Aggiungere al centro due cucchiai d’acqua calda e rimestare lentamente dal centro con la mano amalgamando la semola con l’acqua fino a far formare delle palline rugose di dimensione variabile (circa quattro millimetri). Via via che le palline si formano e la semola rimane asciutta, aggiungere un poco d’acqua alla volta.

CARCIOFI FRITTI

Mondare i carciofi dalle spine e dalle foglie più dure, tagliare a metà e ripulire dalla barba interna, suddividere in spicchi. Mettere i carciofi a bagno in acqua acidulata con succo di limone per non farli annerire. Sbollentare gli spicchi per qualche minuto e scolare.
Nel frattempo sbattere le uova con sale e pepe, immergere uno per volta gli spicchi e passare nel pane grattugiato. Friggere, pochi per volta, in abbondante olio facendo dorare da entrambe le parti. Asciugare l’olio in eccesso su carta assorbente e servire subito.

RISOTTO AGLI ASPARAGI SELVATICI

Lavare gli asparagi e sin dove il gambo è tenero tagliarli a rondelle mettendo da parte le punte, che saranno utilizzate successivamente. In un recipiente idoneo alla cottura di un risotto appassire la cipolla tritata finissima nel burro e rosolarvi per pochi minuti gli asparagi. Aggiungere il riso e rosolare. Quindi sfumare con la Vernaccia. Quindi iniziare la cottura aggiungendo a mestolate il brodo e mescolando continuamente per un tempo dipendente dal tipo di riso utilizzato. A metà cottura aggiungere le punte degli asparagi tenute da parte.

SUGO DI CARNE

In un tegame, preferibilmente di coccio, versare l’olio, soffriggervi la cipolla e i pomodori secchi finemente tritati. Aggiungere la carne a tocchetti e far rosolare bene.
Bagnare quindi con il vino rosso e attendere che questo evapori. Far cuocere per dieci o quindici minuti unendo, se necessario, poca acqua e rimestando spessissimo. A questo punto aggiungere la passata di pomodoro, la noce moscata e il sale. Portare molto lentamente a cottura e, al termine, unire le foglie di basilico intere.

zuppa di arselle

Fare aprire le arselle al calore, senza condimenti. Filtrare e conservare l’acqua di cottura. Liberare la metà delle arselle dalle valve. In un tegame basso rosolare, nell’olio extravergine d’oliva, la cipolla tritata finissima, il prezzemolo tritato grossolanamente (ed eventualmente il peperoncino), aggiungere il pomodoro senza buccia e tagliato a pezzetti, far cuocere per qualche minuto; aggiungere le arselle sgusciate e non, l’acqua di cottura e lasciare ancora insaporire per qualche minuto; aggiustare di sale ed eventualmente di acqua se troppo concentrato.

ZUPPA DI SERRANE

Squamare e pulire bene le serrane. Soffriggere la cipolla, il peperoncino e il pomodoro secco. Aggiungere il pesce, ricoprire con acqua e cuocere a fuoco lento per circa un’ora. Passare la zuppa così ottenuta con un passaverdura in modo da ottenere una soffice crema. Filtrare con colino e diluire con acqua. Rimettere sul fuoco, fare riprendere bollore, aggiustare di sale e aggiungere il succhetto, sino alla sua cottura.