Alle soglie dell’Assemblea dei Delegati
Un’Accademia forte, rinnovata, pronta per le sfide poste dalla nuova gastronomia.
Per un’Associazione come la nostra Accademia, una nuova Assemblea ordinaria dei Delegati, che ora si svolge ogni tre anni, è sempre un momento di grande rilevanza non solo statutaria. È un’occasione di incontro tra i Delegati provenienti da tutto il mondo, che si scambiano esperienze, opinioni, interessi culturali. Sono stati invitati anche tutti i nuovi Legati, i Consultori e i Coordinatori Territoriali per momenti di conoscenza e di convivialità. Un’occasione che, al pari del Forum, offre a tutti un quadro preciso dello stato dell’arte dell’Accademia. In un periodo di sofferenza per molte associazioni di servizio e culturali, la nostra Accademia ha visto uno straordinario, brillantissimo sviluppo nei tre anni che sono trascorsi: ben 1.687 Accademici (di cui 421 all’estero) si sono iscritti in questo periodo, contribuendo così a un abbassamento dell’età media (che ora si attesta sui 65 anni) e a un aumento della componente femminile. Sono addirittura 13 le nuove Delegazioni nate nel triennio: all’estero hanno visto la luce Parigi Montparnasse, Brisbane, Giordania e sta per essere inaugurata quella di Sofia. In Italia hanno ricevuto la campana: Agrigento, Del Vasto, Sassari Silki, Matera, Brescia-Terre dei Fontanili, Rovereto, Caserta, Locride-Terra dei Gelsomini e Assisi. La variazione al Regolamento apportata dalla Consulta di Firenze nel 2015, che ha introdotto la nuova figura della Legazione all’estero, ha consentito la nascita di 13 Legazioni: Cambridge, Perth, Glasgow, Tokyo, Giacarta, Mosca, Stoccarda, Pittsburgh, Tunisi, Helsinki, Zurigo, Copenhagen e ultima quella di Mumbai in India. Delegazioni e Legazioni sono nate grazie all’interessamento dei nostri Delegati e di Accademici i quali, attraverso le loro conoscenze, hanno saputo trasmettere i valori e gli ideali accademici. Altro segno di vitalità sono state le numerose rotazioni degli incarichi sia a livello dei Delegati (51 in Italia e 18 all’estero) sia delle loro Consulte. Tutto questo non è solo lo specchio della validità dei principi fondanti dell’Accademia, ma è anche uno stimolo per ognuno di noi a far sempre di più e meglio. Gli organi centrali e quelli territoriali devono essere sempre supportati dai singoli Accademici che non si debbono sentire al traino, ma essere parte fondamentale della vita sociale con i loro suggerimenti e anche con le loro critiche. Trovarsi solo a cena tra amici può essere piacevole, ma non vuol dire essere Accademici. Noi non puntiamo al tesseramento, non vogliamo accrescere la numerosità dei membri nelle nostre Delegazioni, bensì miriamo, esclusivamente, alla qualità dei nuovi associati e, dai profili che riceviamo, abbiamo la certezza che la strada intrapresa è quella giusta. A Verona, sede dell’Assemblea, saranno presenti oltre 200 partecipanti: a tutti loro e a quei Delegati che, per motivi professionali o familiari, non potranno essere presenti, i più sentiti ringraziamenti per il fruttuoso lavoro accademico svolto in questi fuggevoli e intensi anni.
Paolo Petroni
Presidente dell'Accademia