Lemelae

Il nome “Lemelæ” è quello della contrada di famiglia, autoctona di Gallio, dove è partita la passione e la sperimentazione di tecniche culinarie nuove dello chef Lunardi, che lo hanno spinto poi a spostarsi anche all’estero, in particolare in Svezia. Esperienze che, assieme a quelle stellate a fianco di nomi come chef Norbert Niederkofler, lo hanno condotto a conoscere la vera cucina territoriale sostenibile, con la valorizzazione degli elementi presenti in natura e l’innalzamento del livello di consapevolezza per permettere il loro apprezzamento anche a tavola. Tratta prodotti dell'Altopiano: del bosco e del sottobosco ed anche animali (secondo la cadenza stagionale); raccogliendo conservando e fermentando tali prodotti in base acetica ma anche essiccando o affumicano quanto trovato manualmente (secondo antichi usi). Vini in carta: cantine e micro aziende, anche estere, che condividono la stessa filosofia per ciò che riguarda la coltivazione naturale e la vinificazione, rispettando il prodotto nella sua essenza.