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CENA ECUMENICA 2024 - Delegazione Vercelli

17/10/2024
Tricerro
L'intervento del Direttore del Centro Studi Piemonte Luca Brusotto
Momenti conviviali
La Delegata Paola Bernascone Cappi consegna il guidoncino dell'Accademia

Simposiarca della Cena Ecumenica di Vercelli, tenutasi presso l’Osteria del Vecchio Asilo di Tricerro, è stato l’Accademico Luca Brusotto, recentemente nominato Direttore del Centro Studi Piemonte. Nella sua presentazione, Brusotto ha fatto riferimento all’immagine scelta per il menù, il cinquecentesco dipinto "I Mangiatori di fagioli" di Vincenzo Campi, per introdurre il primo piatto, una panissa arcaica preparata dallo chef Fabio Villa con i fagioli dell’occhio, legume presente nell'opera. Tra i piatti serviti, la “Tofeja o Faseuj grass”, tipica del Canavese (nota nel vercellese come pignatta), ha esaltato il fagiolo di Saluggia, accompagnato da cotechini di maiale e cotenna arrotolata con spezie, chiamata previi. Brusotto ha anche descritto la cisrà, un’antica zuppa di ceci piemontese, più tipica delle Langhe che del Vercellese. Riferendosi al lavoro del Centro Studi, ha raccontato come inizialmente ci fosse un pregiudizio secondo cui in Piemonte si consumassero solo fagioli e gli altri legumi fossero importazioni meridionali, giunte con l’immigrazione del secondo dopoguerra. Tuttavia, studiando la storia culinaria, è emerso che in passato il Piemonte produceva e consumava una varietà di legumi, dai ceci alle lenticchie e fave, riscoperti grazie all’immigrazione. Il pasto si è concluso con un gelato ai fagioli borlotti, a dimostrazione della versatilità di questi legumi nella cucina piemontese.