La Delegazione ha fortemente apprezzato la proposta del ristorante “a Cucchiara” che, come evidenziato dal Delegato per l’occasione anche Simposiarca (Foto 1), non considera la tradizione e l’innovazione come una gabbia ma piuttosto come il punto di partenza per l’esplorazione degli orti, degli ovili e degli uliveti di Sicilia, nel rispetto della terra e del mare e delle loro stagioni. L’affollata conviviale, celebrata fra le mura settecentesche di un palazzo gentilizio, è stata festosamente allietata dalla consegna del distintivo e dell’attestato di appartenenza venticinquennale al Consultore di Delegazione Tommaso Faranda da parte del Delegato (Foto 2) che sfoggiava orgogliosamente il distintivo dei 35 anni di appartenenza appena raggiunti. La sala, gremita al limite della capienza, ha degustato il menu proposto con particolare apprezzamento per il cremoso di bufala e burrata con gambero, guanciale e pane tostato, e la messinese “gghiotta” di pesce spada (Foto 3). La consegna del piatto d’argento e della vetrofania al patron Giuseppe Giamboi, allo Chef Tushe e alla cortese e professionale squadra, da parte del Delegato, del Tesoriere Rossi e del Consultore Faranda (Foto 4), ha suggellato una conviviale da non dimenticare.